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Pompeii. Porta Occidentalis or Western Gate.

 

The excavations in the garden of the House of Marcus Fabius Rufus revealed that the area outside the walls was in use from the III Century B.C. This is proved by the construction of the city walls, by the presence of a Porta Occidentalis on a vicus publicus for transits to and from the city, and by a sanctuary area dedicated to a female deity, testified by architectonic terracottas, coroplastics and ritual objects (perirrhanteria, louteria and thymiateria).

 

Gli scavi nel giardino della Casa di Marco Fabio Rufo hanno dimostrato una frequentazione extra moenia a partire dal III secolo a.C. attestata dalla realizzazione della cinta muraria; dalla presenza di una Porta Occidentalis su di un vicus publicus per il transito da e per la città; da un’area santuariale dedicata ad una divinità femminile attestata da terrecotte architettoniche, coroplastica e oggetti rituali (perirrhanteria, louteria e thymiateria).

 

http://pompeiisites.org/progetti-di-scavo/insula-occidentalis/

 

Porta Occidentalis or Western Gate. The site of the Western Gate is in the shadows to the left.

Porta Occidentalis o Porta Ovest. Il sito della Porta Occidentalis è nell'ombra a sinistra.

Photograph © Parco Archeologico di Pompei.

Porta Occidentalis or Western Gate. The site of the Western Gate is in the shadows to the left.

 

Porta Occidentalis o Porta Ovest. Il sito della Porta Occidentalis è nell'ombra a sinistra.

 

Photograph © Parco Archeologico di Pompei.

 

The grand complex of houses of Marcus Fabius Rufus and the Golden Bracelet covers at least four levels of living space with panoramic terraces that slope spectacularly towards the sea. The terraces are built on top of the walls of the city but in pre-Roman times the houses were situated on the sides of one of the city gates, Porta Occidentalis, which was the point of arrival of the [east west road] via di Nola and via delle Terme.

 

In the gardens of the House of the Golden Bracelet and the House of Maius Castricius samplings were taken over the period spanning from 2014- 2016 to understand the function of this sector located outside the walls and in a higher position with respect to the adjacent garden of the House of Marco Fabio Rufo.

 

The investigations conducted in the House of the Golden Bracelet confirmed the phases of use and the decorations of the areas around the garden, dating them between the height of the Augustan Age (corresponding to the occupation and crossing of the external line of the wall) and the Flavian Age (associated with the last painting decoration of the surrounding area).

 

The most ancient stratigraphies date back to the first decades of the 1st Century B.C. and show that the use of this section outside the walls was linked to the Porta Occidentalis and the external sanctuary area dedicated to a female deity (Minerva).

 

The samplings in the area of the garden of the House of Maius Castricius were taken at right angles to the defence walls in order to investigate the phases of use of this portion outside the city, characterized by the downward slopes which enabled the disposal of the meteoric water coming from inside the city.

 

The first data from the excavations confirmed that this sector was used between the IV Century B.C. and 79 A.D.

 

Il grandioso complesso delle case di Marco Fabio Rufo e del Bracciale d’Oro si sviluppa su almeno quattro livelli abitativi con terrazze panoramiche digradanti che si aprivano scenograficamente verso il mare. Le terrazze sono costruite al di sopra delle mura di cinta della città, ma in età preromana le case erano disposte ai lati di una delle porte della città, la Porta Occidentalis, che costituiva il punto di arrivo di Via di Nola e Via delle Terme.

Nei giardini della Casa del Bracciale d’Oro e della Casa di Maius Castricius sono stati condotti saggi (2014 - 2016) per comprendere la fruizione di questo tratto esterno alle mura posto in posizione elevata rispetto all’adiacente giardino della Casa di Marco Fabio Rufo.

 

Le indagini effettuate nella Casa del Bracciale d’Oro hanno confermato le fasi di utilizzo e decorazione degli ambienti intorno al giardino, datandoli tra la piena età augustea (corrispondente all’occupazione e superamento della linea esterna delle mura) e quella flavia (cui va riferita l’ultima decorazione pittorica degli ambienti circostanti).

 

Le stratigrafie più antiche risalgono ai primi decenni del I secolo a.C. ed attestano un’attività di fruizione di questo tratto esterno alle mura in relazione all’uso della Porta Occidentalis e dell’area santuariale extra moenia dedicato ad una divinità femminile (Minerva Italica).

 

I saggi nell’area del giardino della Casa di Maius Castricius sono stati posizionati ortogonalmente alla cortina difensiva allo scopo di indagare fasi di utilizzo di questo tratto esterno alla città caratterizzato soprattutto dallo sfruttamento delle pendenze per lo smaltimento delle acque meteoriche provenienti dall’interno della città.

 

I primi dati di scavo hanno confermato le fasi di utilizzo di questo tratto tra il IV secolo a.C. e il 79 d.C.

 

http://pompeiisites.org/wp-content/uploads/A-Guide-to-the-Pompeii-Excavations-2.pdf

 

Porta Occidentalis and the Sanctuary outside the walls. 2014. The site of the Western Gate is in the shadows to the left.
Coordinated by archaeologist Mario Grimaldi and Umberto Pappalardo, director of the "International Centre for Pompeian Studies Amedeo Maiuri" of Suor Orsola, researchers at The University Of Suor Orsola Benincasa discovered the existence of an extra-urban sanctuary located near the existing vicus publicus, outside the area of the pomerium, and connected to the western section of the walls of the city and the presence of a Porta Occidentalis (posterula) of access to the city, on an axis with via di Nola and Porta di Nola inside a contemporarily chronological arch ascribable to between III and II century BC.

La Porta Occidentalis e il Santuario fuori le mura. 2014. Il sito della Porta Occidentalis è nell'ombra a sinistra.

Coordinati dall’archeologo Mario Grimaldi e da Umberto Pappalardo, direttore del “Centro Internazionale per gli Studi Pompeiani Amedeo Maiuri” del Suor Orsola, i ricercatori dell’Università Suor Orsola Benincasa hanno scoperto l’esistenza di un santuario extraurbano ubicabile in prossimità del vicus pubblicus esistente, fuori dall’area del pomerium, e collegato al tratto occidentale delle mura urbiche della città e la presenza di una Porta Occidentalis (posterula) di accesso alla città, in asse con via di Nola e Porta di Nola all’interno di un arco cronologico coevo ascrivibile tra III e II secolo a.C.

https://www.identitainsorgenti.com/verso-il-4-maggio-due-nuove-scoperte-nel-sito-la-porta-occidentalis-e-il-santuario-fuori-le-mura/

Porta Occidentalis and the Sanctuary outside the walls. 2014. The site of the Western Gate is in the shadows to the left.

Coordinated by archaeologist Mario Grimaldi and Umberto Pappalardo, director of the "International Centre for Pompeian Studies Amedeo Maiuri" of Suor Orsola, researchers at The University Of Suor Orsola Benincasa discovered the existence of an extra-urban sanctuary located near the existing vicus publicus, outside the area of the pomerium, and connected to the western section of the walls of the city and the presence of a Porta Occidentalis (posterula) of access to the city, on an axis with via di Nola and Porta di Nola inside a contemporarily chronological arch ascribable to between III and II century BC.

 

La Porta Occidentalis e il Santuario fuori le mura. 2014. Il sito della Porta Occidentalis è nell'ombra a sinistra.

 

Coordinati dall’archeologo Mario Grimaldi e da Umberto Pappalardo, direttore del “Centro Internazionale per gli Studi Pompeiani Amedeo Maiuri” del Suor Orsola, i ricercatori dell’Università Suor Orsola Benincasa hanno scoperto l’esistenza di un santuario extraurbano ubicabile in prossimità del vicus pubblicus esistente, fuori dall’area del pomerium, e collegato al tratto occidentale delle mura urbiche della città e la presenza di una Porta Occidentalis (posterula) di accesso alla città, in asse con via di Nola e Porta di Nola all’interno di un arco cronologico coevo ascrivibile tra III e II secolo a.C.

 

https://www.identitainsorgenti.com/verso-il-4-maggio-due-nuove-scoperte-nel-sito-la-porta-occidentalis-e-il-santuario-fuori-le-mura/

 

VII.16.17-22 Pompeii. 2014. Corridor with steps ahead with doorway to yellow room right and black room left.
This is the location of the Porta Occidentalis or Western Gate, originally with houses at each side but the house was built over it in Roman times.
Researchers at The University of Suor Orsola Benincasa discovered the presence of the Porta Occidentalis (posterula) with access to the city, aligned on an axis with via di Nola and Porta di Nola inside a contemporarily chronological arch ascribable to between III and II century BC. 

VII.16.17-22 Pompei. 2014. Corridoio con gradini avanti con porta alla camera gialla a destra e stanza nera a sinistra.
Questa è la posizione della Porta Occidentalis o Porta Occidentale, originariamente con case su ogni lato, ma la casa è stata costruita su di esso in epoca romana.
I ricercatori dell'Università di Suor Orsola Benincasa hanno scoperto la presenza della Porta Occidentalis (posterula) con accesso alla città, allineata su un asse con via di Nola e Porta di Nola all’interno di un arco cronologico coevo ascrivibile tra III e II secolo a.C.

Photograph © Parco Archeologico di Pompei.

https://www.identitainsorgenti.com/verso-il-4-maggio-due-nuove-scoperte-nel-sito-la-porta-occidentalis-e-il-santuario-fuori-le-mura/

VII.16.17-22 Pompeii. 2014. Corridor with steps ahead with doorway to yellow room right and black room left.

According to Grimaldi, this is the location of the Porta Occidentalis or Western Gate, originally with houses at each side but the house was built over it in Roman times.

Researchers at The University of Suor Orsola Benincasa discovered the presence of the minor gate Porta Occidentalis (posterula) with access to the city, aligned on an axis with via di Nola and Porta di Nola inside a contemporarily chronological arch ascribable to between III and II century BC.

 

VII.16.17-22 Pompei. 2014. Corridoio con gradini avanti con porta alla camera gialla a destra e stanza nera a sinistra.

Arco

Secondo Grimaldi, questa è la posizione della Porta Occidentalis o Porta Occidentale, originariamente con case su ogni lato, ma la casa è stata costruita su di esso in epoca romana.

I ricercatori dell'Università di Suor Orsola Benincasa hanno scoperto la presenza della Porta Occidentalis (posterula) con accesso alla città, allineata su un asse con via di Nola e Porta di Nola all’interno di un arco cronologico coevo ascrivibile tra III e II secolo a.C.

 

https://www.identitainsorgenti.com/verso-il-4-maggio-due-nuove-scoperte-nel-sito-la-porta-occidentalis-e-il-santuario-fuori-le-mura/

 

Photograph © Parco Archeologico di Pompei.

 

Particular relevance has been given to the digitization of the wall surface at the door arch visible in corridor 43 made around the stage, with the gray tuff wall curtain attributable to the phase of the third century BC, of reinforcement and restoration of the previous limestone phase of the fortifications.

 

It is thus proposed the identification of the opening, present and visible in corridor 43, made in phase with the gray tuff walls, as a western minor door (posterula) (from now known as the Western Gate) in the urban city walls in axis with the streets above of Via delle Terme and Via di Nola.

 

Particolare rilevanza e stata data alla digitalizzazione della superficie murarie in corrispondenza dell’arco di porta visibile nel corridoio 43 realizzato all’intorno in fase, con la cortina muraria in tufo grigio ascrivibile alla fase di III secolo a.C., di rinforzo e ripristino della precedente fase in calcare delle fortificazioni.

 

Si propone cosi l’identificazione del vano d’apertura, presente e visibile nel corridoio 43, realizzato in fase con le mura in tufo grigio di una porta minore (posterula) occidentale (da ora in avanti Porta Occidentalis) nelle mura urbiche in asse con la via superiore delle terme e via di Nola.

 

Vedi/See Grimaldi M., 2014. Pompei Vol. II: La casa di Marco Fabio Rufo. Napoli: Valtrend, p. 23-4, fig. 3, 12, 13, 17 Tav.2.

 

Ricostruzione vettoriale dell’arco voltato (Porta Occidentalis) in rosso.
Elaborazione Giuseppe Perna.
Fonte: Ph: Suor Orsola Benincasa

Vector reconstruction of the vaulted arch (Western Gate) in red.
Processing Giuseppe Perna.
Source: Ph: Suor Orsola Benincasa

Vedi/See Grimaldi M., 2014. Pompei Vol. II: La casa di Marco Fabio Rufo. Napoli: Valtrend, p. 25, fig. 17.

Ricostruzione vettoriale dell’arco voltato (Porta Occidentalis) in rosso.

Elaborazione Giuseppe Perna.

Fonte: Ph: Suor Orsola Benincasa

 

Vector reconstruction of the vaulted arch (Western Gate) in red.

Processing Giuseppe Perna.

Source: Ph: Suor Orsola Benincasa

 

Vedi/See Grimaldi M., 2014. Pompei Vol. II: La casa di Marco Fabio Rufo. Napoli: Valtrend, p. 25, fig. 17.

 

Vista del modello poligonale della rampa tra i corridoi 42 e 43 con arco d’accesso nelle mura (Porta Occidentalis) e specus.
Fonte: Ph: Suor Orsola Benincasa

View of the polygonal model of the ramp between corridors 42 and 43 with access arch in the walls (Western Gate) and opening.
Source: Ph: Suor Orsola Benincasa

Vedi/See Grimaldi M., 2014. Pompei Vol. II: La casa di Marco Fabio Rufo. Napoli: Valtrend, p. 24, fig. 16.

Vista del modello poligonale della rampa tra i corridoi 42 e 43 con arco d’accesso nelle mura (Porta Occidentalis) e specus.

Fonte: Ph: Suor Orsola Benincasa

 

View of the polygonal model of the ramp between corridors 42 and 43 with access arch in the walls (Western Gate) and opening.

Source: Ph: Suor Orsola Benincasa

 

Vedi/See Grimaldi M., 2014. Pompei Vol. II: La casa di Marco Fabio Rufo. Napoli: Valtrend, p. 24, fig. 16.

 

VII.8 Pompeii Forum. PAH, 3, 7: dated 11th May 1816:

According to the Giornale “found in the soil was a fragment of travertine with the above writing” -

According to Pagano and Prisciandaro, see also Vetter 25 for this Oscan inscription.

See Pagano, M. and Prisciandaro, R., 2006. Studio sulle provenienze degli oggetti rinvenuti negli scavi borbonici del regno di Napoli. Naples: Nicola Longobardi, p.114.

 

According to Virginia Campbell, there are a series of texts that do seem to relate to the Sullan siege of Pompeii. Collectively known as ‘eituns’, they appear to be notices, usually painted on or near corners of insulae, that designate assembly points for members of the neighbourhood. The exact purpose of the assembly points is unknown, but the generally accepted speculation was that these were in use when the city was besieged, serving as emergency rallying points should the city walls be breached.

One mustering point and commanders named in these notices is a meeting point between the building of Ma. Castricius and Maras Spurius, where V. Sextembrius commands (Pompei 4 = Ve 25, found between VII.6.23 and VII.6.24)

https://pompeiinetworks.wordpress.com/2015/09/29/the-oscan-epigraphic-habit/

 

 

Secondo Grimaldi, a tal riguardo infatti ritornando a quanto precedentemente affermato circa le norme insite nelle epigrafi delle eituns, e solo nei confronti della Vetter 25 che lo Sgobbo [1938] come altri dopo di lui non hanno seguito le precise indicazioni di svoltare nel vicolo a destra dell'epigrafe (come in tutti gli altri cinque esemplari), per raggiungere il luogo da difendere delle mura (anche se non specificato con un porta o una torre) passando tra le case di Maius Castricius e Mara Spurio (o Spurnio). La spiegazione di tale differenza di interpretazione ci viene data dallo stesso Sgobbo il quale afferma "tali case (Maius Castricius e Mara Spurio) sostituiscono nell'epigrafe la menzione degli elementi di fortificazione ........ erano dunque case addossate alle mura della citta, ed infatti segnavano i due estremità del settore di Vibio Seximbro".

 

Il tratto da difendere logisticamente più importante è quindi indicato nell'area compresa tra le case costruite sulle mura che pero al tempo dell'eccellente dissertazione dell'autore non potevano tener conto della Casa di Marco Fabio Rufo e di quella posta a nord del Bracciale d'Oro entrambe gravitanti e occultanti il tratto delle mura ove la grande arteria di Via di Nola terminava il suo corso permettendo ancora un accesso esterno alla città attraverso il vicus publicus esterno e la posterula (Porta Occidentalis) inglobata "tra le case" cosi come citato dall'epigrafe e diversamente ipotizzato dallo Sgobbo. ... "poichè questo vicolo (vicolo del Farmacista) non porta tra due case addossata alle mura" prima degli scavi del Maiuri aggiungiamo noi.

 

A tale ricostruzione si aggiunta un altro elemento emerso con forza durante le nostre ricerche ed è la testimonianza di tracce cospicue dell’avvenuto attacco romano anche su questo versante delle mura occidentali in funzione della presenza di una via di accesso alla città comprovato da un lato dal rinvenimento nei canali di drenaggio d’acqua esterne rinvenuti nell’area del giardino di diversi tipi di materiali e proiettili utilizzati durante la guerra sociale quali proiettili di catapulti, scorpio, a ghiande missile per fionde, e dall’altro dell’unica interruzione presente in questa tratto esterno delle mura in calcare proprio in asse con la posterula (Porta Occidentalis).

 

According to Grimaldi, in this regard, in fact, returning to what was previously stated about the rules inherent in the epigraphs of the eituns, and only towards Vetter 25 that Sgobbo [1938] like others after him did not follow the precise indications to turn into the alley to the right of the epigraph (as in all the other five specimens), to reach the place to defend the walls (even if not specified with a door or a tower) passing between the houses of Maius Castricius and Mara Spurio (or Spurnio). The explanation of this difference of interpretation is given to us by Sgobbo himself who states "these houses (Maius Castricius and Mara Spurio) replace in the epigraph the mention of the fortification elements ........ they were therefore houses leaning against the walls of the city, and in fact they marked the two ends of the sector of Vibio Seximbrio ".

The most logistically important stretch to defend is therefore indicated in the area between the houses built on the walls which, however, at the time of the author's excellent dissertation could not take into account the House of Marcus Fabius Rufus and that located north of the Golden Bracelet both gravitating and concealing the section of the walls where the large artery of Via di Nola ended its course still allowing external access to the city through the external vicus publicus and the posterula (Porta Occidentalis) incorporated "between the houses" as mentioned from the epigraph and differently hypothesized by Sgobbo. ... "as this alley (vicolo del Farmacista) does not lead between two houses leaning against the walls" before the Maiuri excavations we add.

 

To this reconstruction is added another element that emerged strongly during our research and is the evidence of conspicuous traces of the Roman attack also on this side of the western walls as a function of the presence of an access road to the city proven on one hand by the discovery in the external water drainage channels found in the garden area of different types of materials and projectiles used during the social war such as catapult projectiles, scorpion missiles, slingshot projectiles, and on the other hand the only interruption present in this external part of the limestone walls exactly in line with the posterula (Porta Occidentalis).

 

Vedi/See Grimaldi M., 2014. Pompei Vol. II: La casa di Marco Fabio Rufo. Napoli: Valtrend, p. 24-6, fig. 23.

 

Porta Occidentalis or Western Gate. Site of the gate. May 2011. Looking east to rear of complex of House of Fabius Rufus. 
Porta Occidentalis o Porta Ovest. Sito della Porta. maggio 2011. Guardando da est a posteriore del complesso di Casa di Fabio Rufo.
Photo courtesy of Michael Binns.

Porta Occidentalis or Western Gate. Site of the gate. May 2011. Looking east to rear of complex of House of Fabius Rufus.

 

Porta Occidentalis o Porta Ovest. Sito della Porta. maggio 2011. Guardando da est a posteriore del complesso di Casa di Fabio Rufo.

 

Photo courtesy of Michael Binns.

 

Porta Occidentalis or Western Gate. Site of gate. May 2011. Looking east across garden area at rear of House of Fabius Rufus.
Porta Occidentalis o Porta Ovest. Sito della Porta. maggio 2011. Guardando ad est attraverso l'area del giardino sul retro di Casa di Fabio Rufo.
Photo courtesy of Michael Binns.

Porta Occidentalis or Western Gate. Site of gate. May 2011. Looking east across garden area at rear of House of Fabius Rufus.

 

Porta Occidentalis o Porta Ovest. Sito della Porta. maggio 2011. Guardando ad est attraverso l'area del giardino sul retro di Casa di Fabio Rufo.

 

Photo courtesy of Michael Binns.

 

Porta Occidentalis or Western Gate. Site of gate. May 2006. 
Looking south across large garden on ground level, on the north side of other smaller lower level garden behind wall.
Porta Occidentalis o Porta Ovest. Sito della Porta. Maggio 2006. 
Guardando a sud attraverso il grande giardino al piano terra, sul lato nord di altri più piccolo giardino di livello inferiore dietro la parete.

Porta Occidentalis or Western Gate. Site of gate. May 2006.

Looking south across large garden on ground level, on the north side of other smaller lower level garden behind wall.

 

Porta Occidentalis o Porta Ovest. Sito della Porta. Maggio 2006.

Guardando a sud attraverso il grande giardino al piano terra, sul lato nord di altri più piccolo giardino di livello inferiore dietro la parete.

 

Porta Occidentalis or Western Gate. Site of gate. May 2006. Garden looking towards rear of House of Fabius Rufus. 
According to Jashemski, the gardens at the rear of the house were reached from the house by stairways cut in the city wall.
See Jashemski, W. F., 1993. The Gardens of Pompeii, Volume II: Appendices. New York: Caratzas. (p.202-4, A and D)

Porta Occidentalis o Porta Ovest. Sito della Porta. maggio 2006. Giardino che guarda verso la parte posteriore della Casa di Fabio Rufo.
Secondo Jashemski, i giardini sul retro della casa sono stati raggiunti dalla casa da scale tagliate nelle mura della città.
Vedi Jashemski, W. F., 1993. The Gardens of Pompeii, Volume II: Appendices. New York: Caratzas. (p.202-4, A e D)

Porta Occidentalis or Western Gate. Site of gate (left). May 2006. Garden looking towards rear of House of Fabius Rufus.

According to Jashemski, the gardens at the rear of the house were reached from the house by stairways cut in the city wall.

See Jashemski, W. F., 1993. The Gardens of Pompeii, Volume II: Appendices. New York: Caratzas. (p.202-4, A and D)

 

Porta Occidentalis o Porta Ovest. Sito della Porta (a sinistra). maggio 2006. Giardino che guarda verso la parte posteriore della Casa di Fabio Rufo.

Secondo Jashemski, i giardini sul retro della casa sono stati raggiunti dalla casa da scale tagliate nelle mura della città.

Vedi Jashemski, W. F., 1993. The Gardens of Pompeii, Volume II: Appendices. New York: Caratzas. (p.202-4, A e D)

 

 

 

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Ultimo aggiornamento - Last updated: 14-Jun-2021 20:16